mercoledì 18 giugno 2008

DIRETTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Arriva l'estate e anche Hth lascia il grigiore del registrato e lancia la prima diretta. Dall' hard rock al blues, live dalla oramai leggendaria saletta della radio, Leo e Gurio a ruota libera.
Rock n' Roll show
P.S. nessuna soffiata sulla track list, sappiate però che nella foto c'è l'uomo del patto con il diavolo, ossia Robert Johnson che sicuramente non metteremo nella puntata. Simpatico no? come quando in Fun Quiz ti mettono una foto che non corrisponde alla risposta esatta!

mercoledì 9 aprile 2008

ARRIVANO I DUKE


La puntata 11 di highway to hell andrebbe ascoltata sul Generale Lee! Southern rock a manetta: dai Lynyrd Skynyrd a Shooter Jennings tutto quello che ascoltano i veri maragli del sud degli states verrà proposto da Leo & Gurio, che per l'occasione hanno indossato texani e cappelli da cow boy!
Ehiyah!

venerdì 28 marzo 2008

Buon compleanno hth


Siamo alfine giunti al primo anno di trasmissioni di highway to hell, per questa ragione non secondaria la decima, e tanto attesa, puntata di hth ha la durata soft di due ore. Chi ha le palle di arrivare alla fine di Ludwig di Visconti non avrà problemi a sopportare il ciarlare mio e di Gurio, per gli altri caffè alla mano e posizione scomoda anti ingubbio. Per fortuna che in macchina non si sente radio 157! Vi amiamo tutti (i maschi un pochino meno anche se non ci schifa niente) e ringraziamo le nostre grupies per il sostegno e l'interessamento commovente che ci dimostrano con i messaggi sul sito. Vi auguro ROCK N' ROLL a tutti!!!!

martedì 18 marzo 2008

Arriva l'uomo di ferro


Oggi si parla di cinema. Tra qualche tempo nelle sale italiane arriverà il film su Iron Man, eroe Marvel che va ad aggiungersi alla già folta schiera di supereroi che lasciano la carta per la celluloide.
A me Tony Stark (l'uomo dentro l'armatura rossa e gialla) mi è sempre stato sui maroni in modo impressionante, e ora che si è schierato contro Capitan America (che è il mio protetto per eccellenza), secondo alcuni causandone la morte, mi sta ancora più sui maroni. Però nutro fiducia sul film in questione perchè l' attore protagonista, Robert Downey Jr, ha la faccia abbastanza da schiaffi (per non dire altro) per interpretare il miliardario, latin lover e geniale inventore che ha reso interessante testa di ferro. Sarà una merdata clamorosa come Daredevil? Ai posteri l'ardua sentenza.

lunedì 17 marzo 2008

Ave maestro


Will Eisner non era un fumettista qualunque, era Dio. L' influenza di Eisner sul fumetto mondiale è infinita: da frank Miller a Neil Gaiman, da Alan Moore a Moebius; per tutti lui era un maestro.
In 60 anni di attività ha creato personaggi innovativi e ha innovato il mondo del fumetto agendo dapprima come scrittore e disegnatore per poi passare dalla parte dei 'bottoni' creando una sua casa produttrice. Reso celebre dal personaggio di 'the spirit', disegnandolo per 40 anni, la vera consacrazione gli è arrivata con le sue 'graphic novel' (concetto fumettistico da lui inventato, permettendo a storie a fumetti lunghe e autoconclusive di uscire nelle edicole) che trattano argomenti a volte delicati per l' epoca e per come il fumetto veniva visto alla sua epoca, cioè come un passatempo, non un'arte che, come la letteratura, poteva trattare temi storici o di attualità. Per rendere un' idea di quanto Eisner è importante basti sapere che i premi più importanti del fumetto usa, una specie di Oscar del fumetto, si chiamano Eisner awards.
'Fagin l' ebreo' parla del Fagin di Dickens, l' ebreo che insegna l'arte della strada al piccolo Oliver Twist, nel romanzo che da qeat'ultimo ha preso il nome. Eisner presenta la storia del solo Fagin però, partendo dalla sua nascita, seguendolo fino alla morte. Lo scopo chiaro è quello di spogliare Fagin dalle maldicenze dell'epoca sul suo essere ebreo, abbattere quindi quei pregiudizi che si erano creati nella Londra di fine '800, epoca in cui 'Oliver Twist' è stato scritto e Dickens è vissuto. La storia è quindi bellissima, da leggere cercando ogni piccola cosa che dimostra la classe di Eisner a intrattenere e spiegare. I disegni sono di una semplicità disarmante, frutto di una ricerca spasmodica attorno ale stampe dell' epoca, così si crea un' atmosfera antica, aiutata anche dal colore unico scelto da Eisner: marrone a effetto china.
Questa è vera arte Will

martedì 11 marzo 2008

I Corvi neri svolazzano ancora


Una bella notizia (anche per jos) è il ritorno dei Black Crowes. una delle mie rock n' roll band preferite ritorna con un nuoissimo disco dal nome 'warpaint' dopo un lungo periodo senza album di inediti. Non è giusto dire che i corvi non si sentivano in quanto tra carriere soliste, live e pubblicazione di inediti non ci avevano lasciati soli; senza dimenticarci che i fratelli Cris & Rich robinson (anima pulsante della band, nonchè voce e chitarra) ci hanno regalato attorno ad Ottobre del 2007 un bellissimo live acustico in cui Chris dimostra di essere tornato in voce dopo qualche problema sia fisico che psicologico (live di cui potete apprezzare un brano nella puntata 12 di hth).
I Crows lasciano definitivamente le major della musica e diventano indie per poter gestire al meglio la loro musica senza doveri contrattuali, e il risultato da ragione ai fratelloni che sfornano un disco degno se non migliore dei loro primi dischi, con pezzacci rock blues che si alternano a ballate strappalacrime. Il mix è quello di sempre di sempre: tanti Led Zeppelin conditi da Lynyrd Skynyrd e Muddy Waters, come sempre. la band perde il chitarrista Marc Ford ( di cui vi consiglio il disco solista) e trova James Dickinson già chitarrista e cantante dei North Mississipi All Star (tipico trio di power blues elettrico molto bravi, che ho apprezzato quest'estate dal vivo a Cstel San Pietro) che importa un tocco blues notevole nonchè assoli favolosi che si divide con chris Robinson. La voce di Rich Robinson è finalmente matura ed educata, alterna alti a bassi come mai gli avevo sentito fare.
Questo disco è per chi dice che il rock non ha più niente da dare, FOTTETEVI I CORVI MANGERANNO LE VOSTRE CAROGNE

lunedì 3 marzo 2008

Desaparecidos


Eccoci a parlare di uno dei libri più interessanti da me letti ultimamente: 'i€l ministero dei casi speciali' di Nathan Englander.
In un piovoso giorno bolognese la pausa pranzo mi portò verso la effe rossa sotto le torri speranzoso di trovare un simpatico sollazzo culturale. Mi scontrai con l' evocativa seppur semplice copertina di questo scritto di cui avevo letto entusiastiche recensioni, così ne affrontai la lettura.
Di certo non è un libro allegro nonostante la scrittura di Englander (seppur scostante, a mio parere) sia scorrevole e piacevole. La cosa , per me, più interessante è l' argomento trattato da questo scritto: i desaparecidos in argentina visssuti da una famiglia ebrea. Io qualcosa dei desaparecidos argentini sapevo, molto poco sapevo delle caste ebree e dei loro modi di correlarsi tra loro.
Il libro parla di una famiglia che dopo il golpe deve arrangiarsi per vivere: la madre disoccupata, il padre che prende soldi per cancellare i cognomi degli ebrei dalle tombe delle loro famiglie per paura di essere perseguitati in qualche modo ed infine il figlio universitario. Appunto quest' ultimo sparisce rapito\arrestato dalla polizia governativa, da qui la famiglia cerca in vari modi di ritrovarlo.
Il libro non è stupendo anche perchè, come accennavo prima, ha una narrazione da un lato bella ma da un' altro altalenante che non sempre tiene viva l'attenzione per i fatti esposti. Di certo si imparano un sacco di cose su quello che è uno dei periodi più oscuri della storia argentina anche se forse parla più delle dinamiche ebraiche che di quelle del post golpe.Un bel libro comunque che consigli quantomeno a chi vuole tenere allenata la coscienza e chi, come me, vuole conoscere realtà oscure che non vengono spiegate ai più.